Il Consiglio di Stato ha emesso il 19 maggio 2009 un'ordinanza con la quale ha accolto l'appello del MIUR per l'annullamento dell'ordinanza del TAR Lazio che aveva ritenuto che un nuovo docente potesse cambiare il libro di testo già adottato da altri.
L'appello è stato accolto con la seguente motivazione:
"Allo stato, l'impostazione seguita dall'amministrazione nella circolare impugnata, secondo la quale il trasferimento dell'insegnante non costituisce specifica e motivata esigenza che consente, ai sensi dell'art 5 del D. L. 1° settembre 2008, n. 137, il cambio di libri di testo prima del decorso del quinquennio, appare conforme al dettato normativo, che sottolinea l'eccezionalità dei casi nei quali è consentito il suddetto cambio, e non appare irrazionale, in quanto le valutazioni del docente subentrante non costituiscono evento obiettivo, tale da imporsi come eccezione alla volontà del legislatore".